Krystall
Amministratore
Numero di messaggi : 28
Localizzazione : Pescara
Occupazione/Ozio : lavorare, sigh
Umore : solare quando piove
Data d'iscrizione : 12.08.07
 | Titolo: Terzo capitolo  Mar Nov 13, 2007 4:52 am | |
| Nell’isola ove si stava combattendo, vivevano anche degli esseri dalla lunga e arruffata barba e di bassa statura. Il loro luogo di vita erano le miniere da dove estraevano di tutto per poi far lo scambio sulla terra ferma.
Questa cruenta guerra diede loro molto disturbo, tanto da farli uscire allo scoperto e così palesare la loro razza nanica. Gli umani non vedendo più arrivare i nani sulla terra ferma che li rifornivano di tutto, iniziarono a costruire imbarcazioni per andare loro stessi a prendere ciò di cui avevano bisogno.
Alcuni costruttori navali erano devoti alle forze del male, indi per cui, in ogni imbarcazione depositavano un certo numero di bare, lasciando intendere, ai navigatori, che servivano per maggior stabilità della nave. Ignari presero per buone queste loro parole e non controllarono il contenuto, il quale consisteva nella presenza di esseri “non morti”. Quest’ultimi prendevano vita solo dopo il calar del sole per potersi nutrire a discapito dell’equipaggio, avvicinandosi alle spalle dei malcapitati, facendo palesare i loro canini, per poi perforare la pelle ove si trova la giugulare e berne della linfa che nel loro corpo fluiva, decidendo, così, la sorte di quegli umani, i quali non riuscirono a difendersi a causa della sorpresa che essi ricevettero da questi “non morti”, nomati Vampiri.
Sbarcati sull’isola, i pochi umani rimasti tali, rimasero stupiti dalla catastrofe infernale che trovarono, ma soprattutto rimasero sbalorditi nel vedere dei nuovi esseri, sconosciuti ai loro occhi.
Riuscirono a rimanere estraniati dalla guerra, che continuava imperterrita. Il sole ormai sembrava essere scomparso, vi era solo presenza di nuvoloni grigi, quindi i vampiri poterono tranquillamente uscire senza essere danneggiati fisicamente.
Gli Dei si inquietarono ancora di più vedendo che quella tempesta non era servita a cambiare i loro animi, allora decisero di smettere con quei tuoni e lampi che ormai sembravano stimolarli ancora di più, vollero stupirli, attirare la loro attenzione. Così la notte successiva ci fu un eclissi, cioè un abbraccio tra sole e luna.
Tutti furono attratti da questo fenomeno, durante il quale un lupo, di strane fattezze, si avventò su alcuni umani che costeggiavano il bosco situato sull’isola, alcuni di loro furono morsi. Sul momento non sembrava nulla di grave, ma appena l’eclissi ebbe fine, tutti coloro che furono morsi, iniziarono a sentirsi del tutto strani, a cambiare sembianze, iniziarono a crescere, velocemente, i peli sul tutto il corpo, molto folti, il viso si allungò, le orecchie presero a sembrare più a quelle di un lupo che non a quelle umane. Anche la loro voce ebbe un cambiamento, infatti solo ululati riuscivano ad emettere, mentre i denti diventavano a punta pronti per mordere, questi nuovi esseri furono nomati Mannari | |
|
