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 Nazgul - Statuto [ Part I ]

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Arioch

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Nazgul - Statuto [ Part I ] Empty
MessaggioTitolo: Nazgul - Statuto [ Part I ]   Nazgul - Statuto [ Part I ] Icon_minitimeVen Feb 22, 2008 9:41 am

::::: BACKGROUND :::::



"Lasciami raccontarti una Leggenda..
Una Leggenda che da tanto, troppo tempo oramai mai bocca ha pronunziato, orecchio udito.
Era l'Alba dei Tempi, quando ancor razze terrene non avevan visto la luce del Sole, sentito la brezza calda del Tramonto sulla loro pelle di carne.
Era l'Alba dei Tempi, quando sol le forze del Bene, la Genía di Cyron, e l'Immortali Fila dell'Oscuritá, Genía di Mephea, coesistevano sul suolo ancor mai violentato dal rosso sangue, vergine nella sua purezza.
Ma poi le altre razze vennero alla Luce.. Genía d'una o dell'altra Somma Essenza. E deboli come la carne, le ossa e il sangue che ne componevan le fattezze, cedettero alla medesima Legge della Natura Mortale. Guerra fu, e le urla di Furia dei Padri, le silenti Lacrime delle Madri e il Pianto dei Figli si fusero come un unico grande grido, che riecheggió fin alle fondamenta del Cielo stesso, della medesima Dimora degli Dei.
Impotenti, costoro videro come nella follia della Guerra, quella follia ormai priva di senso, priva di ideali, priva di qualsiasi altra cosa se non il mero desío di uccidere, e distruggere, distruggeva il Mondo da lor creato, separava le Terre e Oscurava i Cieli. E assistevano.. impotenti, all'evolver di una lotta senza fine.
Narra la Leggenda, tuttavia, come la medesima Quintessenza dell'Equilibrio, i Guardiani e Custodi d'una Stabilitá ormai perduta, e troppo volubile nella sua fragilitá, tornassero a comparire nel mondo. Non so dirti come vennero alla Luce, o come assunsero le fattezze con cui li conosciamo.. L'unica cosa che so dirti, é che Loro sono antichi tanto come la Terra stessa.
Antichi come le medesime Stirpi di Cyron e Mephea.. chissá, forse di piú.
Essi tornarono. Come astro diurno, come folgore dal cielo essi spalancarono le loro ali, emettendo i loro tonanti Ruggiti che clamavano l'applacarsi d'una Guerra ormai perdurata per troppo tempo, che Esigevano al Cielo e alla Terra di recuperare una stabilitá mai piú pura e vergine nella sua innocenza.
I possenti Draghi tornavano come redentori dai Cieli, per Preservare l'Equilibrio. Privandosi della coltre di Luce che ne preservava le Divine sembianze al fine di rendere all'altrui sguardo la conclusione della Metamorfosi.
Uno di loro, tuttavia.. Forse il Primo, il Leggendario stesso, il Sommo.
Egli cedette. Il suo sguardo si volse in alto, oltre il velo stesso del Cielo infinito; il suo cuore si oscuró d'una coltre di nuvole temporalesche, e come riflesso pur la sua rilucente Armatura di Luce si fuse nella piú totale Oscuritá. Il suo ruggito che portava terrore nei cuori dei belligeranti animi, divenne ora una sentenza, un Inno alla Rabbia, la sinfonia del suo Urlo.
Non piú Saggio e Imparziale Guardiano della Stabilitá, ma ora Temibile portatore di Caos e Distruzione, colui che veniva conosciuto come il Primo dei Draghi, il Leggendario divenne il primo Nazgul, il Nero Signore dei Cieli e della Terra: l'Oscuro Imperatore.
Con sé, portó altri Draghi, oscurando i loro animi e corrompendo le lor meno forti menti, i loro cuori vibranti ma ancor giovani.
E con le sue fila di seguitori ingrossate, col suo Esercito di Morte al seguito, nuovamente spalancó le ali, nuovamente innalzó il suo Ruggito che fece tremare l'Aria stessa.
Ma non piú un reclamo di Giustizia.
Ora.. una dichiarazione di Guerra.
Fu cosí, che i Draghi Rinnegati, oscurarono i cieli. Facendo esplodere l'aere nei loro Soffi di Caos, dichiarando battaglia a morte a tutti i figli della Luce e della Stabilitá.
Fu cosí.. che sorsero i Nazgul.
"



::::: ANATOMIA :::::




x Drescrizione x

Proiettati a PowerFull Thunder da quella che sembrava essere solo una Leggenda, i Nazgul, nonché Draghi, sono amati e temuti per la grande forza e per il loro dominio della magia psionica (una forma di magia innata). Appartenenti a numerose tipologie diverse, si riconoscono per la colorazione e la materia della quale sono costituite le scaglie che ne ricoprono il corpo, nonché per il soffio, che varia a seconda del Sentiero.
Appaiono come grandi esseri alati, dotati di due o più ali e di una lunga coda: le ali possono essere concluse da artigli. Il collo è lungo e flessuoso e la bocca è irta di denti temibili. Le quattro zampe, due anteriori e due posteriori, sono dotate di artigli acuminati e terribili, con i quali possono infliggere ferite gravissime. Malgrado il loro elemento naturale sia l`aria, nella quale si muovono con agilità volando, possono essere veduti anche a terra, dove si muiovono camminando con quattro zampe. Il volo avviene per volontà del Nazgul, ma risente comunque delle leggi della fisica. Pur possedendo una fisiologia abbastanza simile a quella degli esseri viventi, sono immuni ai veleni e soffrono di patologie proprie. Un Nazgul ha misure variabili a seconda della tipologia e dell'etá, ma che possono andare, in via indicativa, dai due metri (60 chili) di un cucciolo, sino agli oltre 40 metri per svariate tonnellate dell'Ancestrale. Sono creature a sangue caldo che si riproducono per via ovipara, e solo un esperto è in grado di riconoscerne il sesso, non presentando alcuna differenza anatomica esterna tra maschio e femmina.
Pur essendo creature dotate di forza enorme, la caratteristica che li rende unici è la magia, che sono in grado di padroneggiare fin da molto giovani e che, grazie alla loro intelligenza infinitamente superiore, li rende avversari temibili per chiunque.


x Anatomia Esterna x

Aspetto: Di struttura specializzata e unica, formata da 2 arti posteriori, 2 arti anteriori e 2 arti dorsali con funzione alare, il tronco, la testa e la coda.
Altezza: Varia tra i 10 e i 30 m.
Lunghezza: Varia tra i 30 e gli 80 m.
Peso: Varia tra i 200 kg e le 6 tonnellate.
Testa: La testa ha una forma allungata. La bocca è dotata di denti specializzati come quelli umani disposti lungo 2 file. Sia i maschi che le femmine sono dotati di splendide creste ossee e corna affilatissime che hanno una funzione protettiva e offensiva. Nel maschio sono in genere più accentuate.
Tronco: Allungato e sempre proporzionato in maniera esatta e regolare, strutturalmente massiccio.
Arti: Gli anteriori e posteriori sono massicci ma la loro struttura e dimensione non si discosta mai da quella del tronco. I due arti dorsali sono particolarmente leggeri ma muscolarmente più sviluppati degli altri quattro. Tutti e sei gli arti sono dotati di artigli sebbene i dorsali siano più piccoli.
Epidermide: Il colore dipende dalla sottorazza di drago e dall`anzianità. E` dotato di una corazza di scaglie lucide e dure che è particolarmente difficile da penetrare con qualsiasi arma. L`unica parte in cui non hanno le scaglie è il ventre, che però è coperto da uno strato di pelle talmente spesso che è di perforabilità assai ardua, salvo che con armi adatte allo scopo. Le scaglie hanno 5 lati e hanno una caratteristica forma a lacrima con due lati lunghi, due corti e uno minuscolo attaccato al derma. Il drago le può sollevare a sua discrezione, e le lucida con la lingua. Nella posizione normale, le scaglie si sovrappongono perfettamente rivestendo perfettamente il Nazgul senza andare a discapito della libertà di movimento e della comodità. La sostanza secreta dalle ghiandole epiteliali delle scaglie è ricca di minerali, che determinano la forza e il colore delle stesse. Durante il periodo di crescita del Nazgul le scaglie crescono e si rinnovano con lui e le vecchie scaglie si ispessiscono e saldano assieme. Tutto lo strato epiteliale e delle scaglie offre inoltre una protezione da qualsiasi temperatura ostile.
Ali: Le ali del Nazgul sono formate da un pollice e quattro dita lunghe, tutte collegate tra loro tramite un tessuto cellulare telato e cartilagineo, elastico e resistente. Questo tessuto si stende dall`articolazione muscolo scheletrica alare delle zampe anteriori lungo tutta la schiena fino alle zampe posteriori. Questo permette al Nazgul di volare in posizione orizzontale e usare la testa e la coda come timoni direzionali. Per levarsi in volo abitualmente si da una forte spinta con le zampe. Le ali si sono evolute e sono strutturate in modo da donare al drago grande fluidità in volo. La struttura alare è predisposta anche a frenare la grande massa dell’essere e a dirigere adeguatamente il flusso dell’aria intorno al suo corpo. Il Nazgul può manovrare le ali in modo da fornire una minima resistenza all’aria, per potersi lanciare in picchiate ripide e impennate. Sfrutta le correnti distendendo le ali per planare e muoversi veloce nel vento.


x Anatomia Interna x

Sistema Nervoso: Composto da cervello, midollo spinale e da un infinita quantità di gangli e terminazioni nervose. Il cervello è formato da un unico emisfero. La superficie esterna del cervello è liscia, e le funzioni cerebrali più elevate non sono nettamente separate da quelle vegetative. Non c`è distinzione tra sistema nervoso volontario e involontario poiché i draghi hanno completo controllo su tutte le funzioni corporee, compresi il battito cardiaco, la respirazione e le reazioni di contrazione involontaria dei muscoli. Nella parte frontale del cervello, inoltre, si trova un particolare organo denominato ghiandola pineale, la cui esatta natura non è ancora stata scoperta anche se sono in molti a ritenere che sia la sede di capacità psioniche.
Sensi
Vista: Le strutture ossee attorno agli occhi forniscono un saldo attacco ai muscoli che regolano l’apertura della pupilla, la curvatura delle lenti e i piccoli movimenti oculari e tutti contribuiscono a localizzare velocemente, a mettere a fuoco con precisione e ad adattarsi bene alle diverse intensità luminose. L’insieme di queste proprietà deriva dalla particolare struttura del cristallino e dal gran numero di cellule sensoriali. La particolare retina fornisce un campo visivo di 250°. Gli occhi sono protetti e puliti sia dalle normali palpebre che da una terza palpebra trasparente a scorrimento orizzontale. Essa durante il volo e le immersioni è calata sugli occhi impedendone una eccessiva disidratazione.
Udito: La gamma di onde percepibili dall`apparato uditivo va da quella tipica umana fino agli ultrasuoni che vengono percepiti dagli animali più sensibili.
Tatto: A causa dello spesso strato di pelle il senso del tatto non è molto preciso.
Olfatto: Acuto, particolarmente sviluppato nella percezione degli esponenti della propria razza.
Gusto: La lingua non presenta particolari recettori sensoriali se non i quattro simili a quelli umani questo rende il drago poco sensibile ai sapori composti e forti.

Sistema Cardio-Vascolare: Formato da cuore, arterie, vene, capillari e sangue. Il cuore ha un funzionamento analogo a quello umano, anche se più grande e più potente per poter far circolare il sangue nell`enorme corpo. Al suo interno vi è situata una particolare ghiandola che secerne una sostanza capace di aumentare quasi istantaneamente la frequenza dei battiti cardiaci, creando così una potente spinta utilizzata per spiccare il volo. Con il passare degli anni, tuttavia, le scorie di questa sostanza si raccolgono nella ghiandola e calcificano, creando una pietra dura e rotonda, che può essere grossa quanto un pugno umano. Questi aggregati di colore vivace (a seconda della razza del Nazgul) hanno dato origine alla leggenda secondo la quale i Nazgul avrebbero pietre preziose al posto del cuore.

Sistema Respiratorio: Formato da trachea, bronchi e polmoni. La pleura che riveste i polmoni è un isolante termico poiché l`aria immessa nei polmoni ad alta quota è gelida. I polmoni hanno una capacità enorme di immagazzinare aria ed una ottima capacità di scambio di ossigeno. Questo permette ai Nazgul di poter trattenere il respiro in acqua a lungo e di respirare senza problemi anche nei casi in cui l`ossigeno sia particolarmente rarefatto. Sono dotati inoltre di una Sacca Soffiante collocata tra i polmoni e collegata all`esofago, al cui interno sono presenti delle ghiandole che secernono una particolare sostanza, differente per ogni tipo di Nazgul. La Sacca, compressa dal diaframma si sgonfia ed emette la sostanza che reagisce con l`aria all`esterno dando vita al soffio, differente per ogni tipo di drago. Il tipo di soffio prodotto dipende dalla sostanza contenuta nella Sacca Soffiante.

Apparato Digerente: Formato da bocca, esofago, stomaco, intestino, fegato e reni. Come per tutti gli altri esseri il cibo viene introdotto nel corpo attraverso la bocca e il resto dell`apparato digerente ha la funzione di assimilare le sostanze nutritive scartando gli eccessi. Fondamentale differenza sta nel fatto che gli acidi di assimilazione nello stomaco hanno un particolare potere corrosivo. A questa produzione di succhi così acidi corrisponde una maggiore resistenza muscolare di tutti i tessuti dell`apparato. I draghi inoltre ingeriscono dei minerali sotto forma di rocce che servono alla produzione della sostanza nella Sacca Soffiante e alla macerazione delle sostanze nutritive.

Apparato Muscolare: I muscoli fusiformi attaccati alle ossa con dei tendini particolarmente resistenti hanno delle particolarità eccezionali. Sono dotati di una capacità di contrazione ed estensione enorme, coadiuvata dal fittissimo sistema nervoso che ne controlla ogni singola parte. La loro imponente forza di attacco e carico sia in volo che a terra, sommata all`ottima velocità rende i draghi dei nemici difficilmente gestibili. Nonostante questo i muscoli che controllano il movimento a terra non sono in grado di sostenere il peso del Nazgul nello sforzo della corsa, che di conseguenza è impossibile.

Apparato Osseo: Tutte le articolazioni sono perfettamente combacianti e ciò fornisce al Nazgul una fluidità particolare in qualsiasi movimento. Le ossa sono cave e particolarmente dure, ma incredibilmente leggere. Questo grazie al fatto che hanno una struttura cellulare a base di ferro e silicio e non di fosfato di calcio come per gli esseri umani. L`intera struttura non è paragonabile a nessuna di quelle delle altre specie viventi. La colonna vertebrale ha una quantità enorme di vertebre e le costole si uniscono ad uno sterno particolarmente spesso e largo. Gli artigli, e gli eventuali speroni facciali e caudali, sono costituiti da una composizione che differisce da quella normale delle ossa e che li rende particolarmente affilati, difficilmente fratturabili ed estremamente duri.

Apparato Riproduttore: Gli organi sia maschili che femminili sono interni e invisibili dall`esterno. Per tale motivo è particolarmente difficile riconoscere il sesso di un Nazgul se non dalle piccole differenze di colore, dalle creste ossee, delle corna e da alcuni comportamenti caratteristici dell`uno o dell`altro sesso.

[ Nota ] : Durante il Mutaforma, si assumeranno tutte le caratteristiche anatomiche della razza nella quale ci si trasforma (Drow), a parte alcune eccezioni (colore degli occhi, segni particolari quali tatuaggi, etc etc).
Ció vale per entrambi i sessi.
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